Sono 17 le eccellenze orafe che si aggiungono e quattro gli ambiti d’azione per sostenere i giovani talenti.

La Fondazione Mani intelligenti cresce ed acquisisce altri soci. “Con l’adesione di 17 nuovi soci di partecipazione – afferma Alessia Crivelli, Presidente della Fondazione Mani Intelligenti – si conclude la fase di start-up della Fondazione e inizia, da questo momento, un triennio di attività finalizzato a mettere al centro i nuovi talenti orafi”.

A oggi i soci della fondazione sono 38, compreso il Comune di Valenza che rappresenta l’unico socio istituzionale coinvolto nel progetto: “Questa seconda fase della Fondazione Mani Intelligenti – afferma Gianluca Barbero, Sindaco di Valenza – rappresenta concretamente la visione della Fondazione, che dalla sua nascita si è posta come soggetto aggregante di grandi e piccole realtà aziendali. Immaginiamo con convinzione una Fondazione in grado di fare sistema tra tutti gli stakeholder che orbitano attorno alla nostra comunità.”
Il 24 luglio non segna solo l’inizio di una nuova fase, ma rappresenta anche l’occasione per presentare la nuova road map del prossimo biennio; al centro delle prossime attività emerge l’impegno verso la formazione: “Sono quattro gli ambiti formativi su cui stiamo agendo – dichiara Gianluca Cravera, Direttore Generale della Fondazione Mani Intelligenti –. Il primo relativo alla sezione di design del Liceo Artistico Carrà, con l’obiettivo di dare vita al Liceo del Gioiello: grazie alla collaborazione con il Dirigente Scolastico Maria Teresa Barisio ristruttureremo il laboratorio di progettazione orafa ed avvieremo un vero sistema duale a partire dal prossimo anno scolastico. Il secondo è identificabile nel progetto ITS – Istituto Tecnico Superiore e ci siamo posti l’obiettivo di avviare il primo corso a partire dall’autunno 2020. Il terzo ambito è rappresentato dalla continua collaborazione con For.Al, che rappresenta senza dubbio un’eccellenza nella formazione professionale e che continueremo a sostenere mettendo a disposizione tutor aziendali per stage formativi. Infine il quarto ambito, rappresentato dall’Artisans Acceleration Program, un programma formativo innovativo finalizzato ad accelerare l’apprendimento della manualità nel campo dell’oreficeria e dell’incastonatura: si tratta di un percorso esclusivo in cui il talento entra da subito a contatto con l’azienda in un percorso formativo modulare.” I nuovi soci della Fondazione sono: Argentoro 1965, Argor Heraeus, Callegher gioielli, Cestel, CGS, Chantecler, Costa team, Faggioli gioielli, Fabris Fratelli, Grassano, Gieffedi, Gioielli di Valenza, Il Diamante, Luca Bosio, Marin & Milanese, MB Gioielli, Roberto Demeglio. “Diventare socio della Fondazione significa soprattutto contribuire insieme a un progetto che impatta sul futuro del nostro territorio – conclude Alessia Crivelli – e per questo motivo rimaniamo aperti al dialogo e alla collaborazione”