E’ un professionista che realizza concretamente un gioiello partendo da uno stimolo che solitamente arriva da altri (Disegno o progetto). La visione sistemica e progettuale diventa un elemento centrale per riuscire a realizzare un oggetto secondo gli standard di qualità richiesti oggi dal mercato. E’ oggi considerata una figura fondamentale nell’ambito produttivo del gioiello; attraverso le sue abilità manuali e alla conoscenza delle tecniche produttive contribuisce a realizzare le differenti forme metalliche del gioiello.
L’orafo realizza la struttura metallica del gioiello utilizzando differenti tecniche e pratiche (dalle più antiche alle più avanzate ed innovative); dalla preparazione del metallo prezioso in lastra e fili, fino all’esecuzione della montatura.
Sbocchi professionali: tecnico di produzione, coordinatore della produzione, progettista del gioiello
Quale formazione e con quali tempi? Il percorso formativo ed il ciclo di apprendimento dell’orafo variano anche in funzione del percorso scolastico scelto. Mediamente il ciclo di apprendimento si conclude dopo 3-5 anni di sperimentazione sul campo. Come in ogni mestiere manuale, il fattore tempo rappresenta un ingrediente necessario per acquisire non solo una profonda conoscenza delle tecniche ma anche delle abilità manuali che consentono di realizzare una qualunque forma metallica atta a diventare un gioiello.
Tempo di autonomia professionale. Un orafo inizia ad essere autonomo nella produzione di un gioiello dopo circa 12 mesi di formazione/sperimentazione. Il tempo indicato non rappresenta il tempo di maturità professionale, ma la soglia iniziale di autonomia produttiva; tale soglia potrebbe cambiare anche in funzione delle attitudini personali.
E’ un professionista che trasforma la struttura metallica (montatura) in gioiello. Attraverso specifiche abilità manuale riesce ad applicare differenti tecniche per fissare sul gioiello le gemme preziose, dando forma ed anima all’oggetto stesso. La conoscenza delle forme e delle pietre preziose, unite alla conoscenza degli strumenti e dei materiali consentirà al professionista incastonatore di completare il gioiello in maniera esclusiva e distintiva.
Introduce e fissa pietre preziose in sedi appositamente preparate dall’orafo nella struttura del gioiello. L’incastonatore dovrà a sua volta adattare perfettamente la sede a seconda della forma, misura e taglio delle singole pietre preziose.
Sbocchi professionali: Incastonatore di linea produttiva; incastonatore pezzi unici, coordinatore settore incastonatura, coordinatore finitura del gioiello, addetto al controllo qualità.
Quale formazione e con quali tempi? Il percorso formativo ed il ciclo di apprendimento dell’incastonatore variano anche in funzione del percorso scolastico scelto. Mediamente il ciclo di apprendimento si conclude dopo 2-6 anni di sperimentazione sul campo. Il tempo di apprendimento varia molto in funzione delle tecniche di incastonatura che si intendono eseguire. Il tempo massimo corrisponde ad un professionista in grado di eseguire tutte le tecniche di incastonatura su qualunque materiale e con qualunque pietra preziosa.
Tempo di autonomia professionale. Un incastonatore inizia ad essere autonomo nella produzione di un gioiello dopo circa 12 mesi di formazione/sperimentazione. Il tempo indicato non rappresenta il tempo di maturità professionale, ma la soglia iniziale di autonomia produttiva; tale soglia potrebbe cambiare anche in funzione delle attitudini personali.
Un professionista dedicato alla finitura del gioiello. Il ruolo del pulitore rappresenta nel ciclo produttivo uno degli elementi più visibili dal cliente finale, tanto da incidere sulla percezione di qualità del gioiello stesso.
La capacita del professionista pulitore è quello di fondere insieme la capacità dell’orafo e dell’incastonatore portando in risalto non solo i materiali preziosi utilizzati ma le tecniche e le forme realizzate nelle precedenti fasi di lavorazione. Un gioiello ben eseguito ma mal rifinito non è un gioiello ma un semplice manufatto.
La cultura del bello, la conoscenza delle forme e dell’intero ciclo produttivo del gioiello rappresentano elementi centrali per intraprendere il ruolo di pulitore di gioielli.
Si occupa della rifinitura del manufatto attraverso l’uso di paste abrasive applicate con apposite spazzole di diverso tipo. Si occupa della ripulitura generale dell’oggetto terminato dall’orafo e non ancora incassato e successivamente della lucidatura finale. L’obiettivo del pulitore è quello di far acquisire al gioiello la giusta brillantezza per esaltare le rifiniture ed i volumi, perciò è indispensabile una grande sensibilità manuale dell’operatore.
Sbocchi professionali: Pulitore, Addetto al controllo qualità
Quale formazione e con quali tempi? Il percorso formativo ed il ciclo di apprendimento del pulitore gioielli è mediamente più breve di quello dell’orafo e dell’incastonatore. Il ciclo di apprendimento di conclude in 18-24 mesi. Dopo aver appreso tecniche e materiali, inizierà la propria sperimentazione partendo da oggetti più semplici fino ad eseguire complesse lavorazione su pezzi unici.
Tempo di autonomia professionale. Un pulitore orafo acquisisce autonomia professionale dopo circa 6 mesi di formazione on the job.